66

OverviewTranscribeVersionsHelp

Here you can see all page revisions and compare the changes have been made in each revision. Left column shows the page title and transcription in the selected revision, right column shows what have been changed. Unchanged text is highlighted in white, deleted text is highlighted in red, and inserted text is highlighted in green color.

4 revisions
Geep at Jul 26, 2022 06:32 PM

66

TER

che tipiaccia dirmi se quello che ame dicesti ieri sopra
irai cioe che miei progenitori fussono fedeli et vaxalli
detuoi sia vero /o/ fosse pure detto sopra ira sanza al-
tro fondamento diverita; et se vero none tipiaccia
difare iscrederlo acompagni aquali tu colla tua affer-
matione lai facto credere et reputarrmi piu vile
che non soleano: et se vero fusse mene faccia piu chia-
ro siche io faccia ancora delmio fallo maggiore amen-
da. Io certamente fu mosso acompassione et rispo-
si allui consimile humilita et modestia: et dixi
áme pesa molto havere detto cosa dituo dispiacere
percio che sempre to amato come caro compa-
gno/ ma nonpuo essere che giovani non fallino: et
io conosco aquesta volta avere troppo fallato et di-
cio chieggio perdono et offeromi apparechiato ao-
gni tuo piacere et didire acompagni cio che vorrai
per tuo honore. Allora esso dixe iotiringratio della
tua humile et benigna risposta et delle tue gratiose
offerte; ma io tipriego per solo iddio che prima midi-
ca se vero /e/ quello che contro ame irato dicesti. Io
veggendo ilsuo disiderio cosi scongiurato dallui dixi;
Poi che pure cosi vuogli io tidico che vero /e/ cio chio
tidissi et cosi /o/ lecto molte volte nel publico istrument-
to. Udito questo dixe io sono per andare infino afi-
renze io tipriego che tu scriva la auno detuoi fra-
telli che mi mostri et lasci leggere questa carta et
inbrieve cosi feci. Fu esso afirenze et lesse lacarta
et trovo essere vero cio che detto gliavea: diche
tornato ábologna sempre poi vivette meco humile
et riverente: et sempre honoro me come suo maggiore

111
{quasi cio gliparesse}

66

TER

che tipiaccia dirmi se quello che ame dicesti ieri sopra
irai cioe che miei progenitori fussono fedeli et vaxalli
detuoi sia vero /o/ fosse pure detto sopra ira sanza al-
tro fondamento diverita; et se vero none tipiaccia
difare iscrederlo acompagni aquali tu colla tua affer-
matione lai facto credere et reputarrmi piu vile
che non soleano: et se vero fusse mene faccia piu chia-
ro siche io faccia ancora delmio fallo maggiore amen-
da. Io certamente fu mosso acompassione et rispo-
si allui consimile humilita et modesti:a et dixi
áme pesa molto havere detto cosa dituo dispiacere
percio che sempre to amato come caro compa-
gno/ ma nonpuo essere che giovani no fallino: et
io conosco aquesta volta avere troppo fallato et di-
cio chieggio perdono et offeromi apparechiato ao-
gni tuo piacere et didire acompagni cio che vorrai
per tuo honore. Allora esso dixe iotiringratio della
tua humile et benigna risposta et delle tue gratiose
offerte; ma io tipriego per solo iddio che prima midi-
ca se vero /e/ quello che contro ame irato dicesti. Io
veggendo ilsuo disiderio cosi scongiurato dallui dixi;
Poi che pure cosi vuogli io tidico che vero /e/ cio chio
tidissi et cosi /o/ lecto molte volte nel publico istrument-
to. Udito questo dixe io sono per andare infino afi-
renze io tipriego che tu scriva la auno detuoi fra-
telli che mi mostri et lasci leggere questa carta et
inbrieve cosi feci. Fu esso afirenze et lesse lacarta
et trovo essere vero cio che detto gliavea: diche
tornato ábologna sempre poi vivette meco humile
et riverente: et sempre honoro me come suo maggiore

111
{quasi cio gliparesse}