Yale: Beinecke MS 946 Place Names Identified

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P. 26 Ma / s'ella vora viver con ragione et governar il corpo com / misura secondo la divina spiratione in cose basse porra poca cura ne beni eterni fia la sua intentione perche nel mondo niuna cosa dura et / sopra tutte queste cose il cielo volando andra con amoroso çelo.

Queste cose conposte et coruptibili che non posson durare ne crescer tanto ch'empiam la voglia agli animi sensibili con gram fatica se n'acquista alquanto et con tremor gli tiem che son fluxibili et poi le lasci con dolore et pianto chi vede ben cio che le sanno fare poco vorra per esse / a faticare.

Elle ci son prestate et per nostro uso son fatte et poste sotto il nostro piede chi non /a l'occhio della mente atuso le pregia tanto quanto si richiede ma s'entro a esse arai lo cor confuso fie come quel c'appie del servo siede et / per vil cosa che somma paçia si priva della sua gram signioria.

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SOMMO maestro creator verace per cui celi et / terra fatti sono Et cio che innessi si contiene et giace concedi per tua gratia et per tuo dono ch'io possi seguitare come a tte piace con chiaro stile et con aperto suono a figurar la terra e 'l mare et venti si che se n'abbia / buoni intendimenti.

Fannosi quatro plage per mostrare i siti della terra et ogni parte da l'oriente inverso il coricante si fanno cinque çone in alcun arte et otto venti son per navicare et nomi principali et meçe et / quarte questi ne fanno lume a bene intendere da / qual parte la cosa de comprendere.

Çephiro e quel che noi diciam ponente et coro maestrale et aquilone tramontana si chiama et poi sequente borea detto greco euro si pone per lo levante et noto in contanente sciloco a nome e / seguita africone che /e meço di et lutime del chiostro libecio over garbin che si dice ostro.

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P. 28 Et con la carta dove son segniati i venti et porti e tutta la marina vanno per mar mercatanti e pirati que per guadagnio et questi per rapina et in um punto richi o sventurati son ale volte da sera o mactina che la fortuna in alcuna altra cosa non si dimostra tanto ruinosa.

Col / bossol della stella temperata di calamita verso tramontana veggiono apunto ove la prua guata et / se / dal suo viaggio s'alontana et col timon diriça ogni fiata la nave quando sta com mente sana suso il nochiere im poppa a comandare di punto im punto che via debon fare.

Giran l'antenna piu bassa et piu alta secondo il vento temperato / o / forte et quando da un vento ad altro salta bisognia che vi sien le gente acorte a volgiere /e/ commettendo di falta subito sono a pericol di morte et sopra tutte cose al navicare bisognia esser sollecito et / veghiare.

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P. 29 Bisognia l'orilogio per mirare quante hore con un vento sien andati et quante miglia per ora arbitrare e / troverrai dove sono arivati se gli e di nocte si cacciano in mare et quando son della terra scostati vanno la notte con piu sentimento e temperan le vele a poco vento.

Quand'anno vento che contrario sia voltegian da man dextra et da sinistra per non disavançar de la lor via che quando non si perde assai s'aquista infino a tanto che força non fia per gran fortuna quando il mar s'atrista di cercar porto o / adrieto tornare et / alle volte a rompere anno andare.

Degli otto cinque non sien troppo forti sono in favor in ciascheduna parte e i tre contrarii male entrar ne porti vedi bisogno pratica e / grande arte e marinai che non vi son acorti spesso vi perdon lor navili et / sarte chi sa l'entrata giuoca con salveça l'ancora getta et la nave acapeça.

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P. 30 Scogli son molti per lo mar coperti su vi percuote et rompe alcuna volta chi non a/ marinai ben d'esti esperti isole grande et piccole son molte et d'essi parleremo a luoghi certi quando verren la ove le son volte veggiano im prima ingenerar la terra come risiede et come il mar l'aferra.

Un .T. dentro a uno / o mostra il disegno come in tre parte fu diviso il mondo e la superior e maggior regno che quasi piglia la meta del mondo asia chiamata il gambo ritto e segno che parte il terço dal secondo africa dico da / europia il mare mediteranno tra esse in meço apare.

Questo tondo non /e meça la spera ma molto meno e tutto l'autro e/ mare et non e/ tutta questa faccia intera arrida terra ma da navicare si truova in certe parte gran rivera che ben la terça parte de bagniare d'a/qua salata che vien dal gran cerchio c'a/ tutta l'autra terra fa coperchio.

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