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Pages That Mention persia

Kenneth Spencer Research Library, Pryce MS P4 Place Names Identified

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P. 32 Fison e laltro risolto aloriente Che di monti dipersia alindia versa En verso loscilicho halo torrente Tigris e il terzo che fa sua traversa Contra agliassiri [e?] va molto rapente Eufratel e il quarto il qual sommersa Lacque sue incaverne e fa ritorno Elluno elaltro corre amezogiorno Questi due escono daglimonti arminii Dove poso de pol dilluvio larcha Et tutti tre fanno lunghi camini Infin che nel mar dindia ofiscun varcha Il qual mar parche stenda suoi confini Veginendo il stricto delocieano marcho Fino in arabia presso asinai Giu ver ponente abassara et chesi Quivi vengon dellindia et dethiopia Le molte ispecierie aquella giente Che vanno per esse quando nanno in opia Per conducerle verso occidente Quivi ne viene una incredibile copia Per carovane et successiva mente Mandano insieme di cameli gran mandria Che portano adamasco et allexandria

On fol. 16v (left margin, top to bottom) and bottom margin, left to right) named water features are the Caspian Sea (label: mar de bachu), Tanais/Don River (label: tana), and the Black Sea (label: mar magiore). Land place names (left margin, top to bottom, and bottom margin, left to right) are: Sarmatia (label: Sauromate.), Scythia (label: scitia), Tartary (label: tartaria), Armenia (label: armenia maior.), and Asia Minor (asia minor).]

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P. 34 Dallaltra parte par che persia sia Illito di quel mare di mezodi E da ponente verso la turchia E la gran terra e ricchia del tauri Dala quale adamasco e tanta via Quanta da tribisonda insino alli Che son da venti giorni e nel suo dima Savasto anchona et firençe sadima Poi son montagnie che per gran paese Stendonle braccia e son di grandaltura Famose et in scriptura e poco intese Che di saper lagiente apoca cura Onde esco noi granfiumi ove si provese Antichamente la giente pura Essere il paradiso di dilicia Perche li la terra dimostra divicia Di tucti glielementi sommamente Edomni posa molto bene dotata Intorno domne parte parimente Dimolte bone terre circundata Edisopra sta da tucte eminente Che tucto il mondo dintorno segniata Dicio chessi potesse ymaginare Questo paese solea habondare

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P. 35 Questa montagnia e tanto grande e tale Che vede locieano ad oriente El mar caldeo e dindia ad australe Et vede quel di siria ad occidente Equel di tribosonda ad maestrale Equel di persia chele piu rasente Et vede tucta assiria ella caldea Et a sciroscho terra di sabbea Vede ove fu lanticha gran cittade Dininive sul tigris che fu prima Donna dimperio di molte contrade Poco piu oltre dove il fiume achiema Stahora baldacha e/ piu la dove cade In mare il fiume vede laltra cima Della gran torre che nebrocto fe Dapol diluvio dilarcha di noe Illito del mar dindia a mansinistra Venendo giu verso loriente Collito delegipto deman deman dextra Sonno in un filo dricto o quasi mente Presso aquellito la gran palestra Di superbi giganti onde la giente Tanti linguazzi parla esene vede Ancor della decta torre ricta in piede

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Vat.lat.7612 Place names identified

16v
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16v

P. 32 Dalaltra parte persia parchessia ellito diquelmare damezzo dy e daponente verso laturchia ellagram terra riccha deltauri dellaquale adomascho atanta via quanto a datribusonda infino adli chesono daventi giorni enelsuo clima savastro anchora afirenze sadima [corr. vadima?]

Poy sono montangne chepergram paese stendono lebraccia esono digrande altura famose inniscriture epoche intese chedisaper lagiente apocho chura ondeschono igram fiumi hove siprese antichamente perlagiente pura essere ilparadiso di delitia perchella eterra dimolta letizia

Ditutti glielementi sommamente edongni cosa molto ben dotata intorno dongni parte parimente damolte buone terre circhundata esopra ditutte sta eminente che tutto ilmondo dintorno sighuata dicio chessipotessi imaginare questo paese solia abbondare

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17r
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17r

p. 33 Questa montangna tanto grande etale chevede loccieano adoriente elmar chaldeo edindia amaestrale evede quello disiria adoccidente equello ditrebusonda amaistrale equello dipersia cheglie piu rasente evede tutta assiria ellachaldea e dascilocho terra disabea

Vede dove fu lanticha e gram ciptade dininive in sultigris chefu prima donna dimperio dimolte contrade pocho piu oltre dove ilfiume adima sta hora baldach epiu ladove chade inmare elfiume vede lalta cima dellagram torre che nebrotto fe dopoldiluvio dellarcha noe

Illito delmar dindia aman sinistra venendo giu diversso loriente collito dello egipto daman destra sono inunfilo ditutto oquasimente presso aquellito fu lagram palestra de superbi gichanti onde lagiente tanti linghuaggi parla esene vede anchor ladetta torre riptta in piede

[Image: Right margin, a line drawing of the biblical Tower of Babel, Romanesque and north Italian in style, in a state of severe disrepair in places, especially at the top and bottom. The structure is rubricated in upper case letters with (label: TORRE DIBABEL). There are four levels with windows and mouldings at each level divide the levels into registers. The first level features an archway framed by an archivolt. On the second level, there is a double arched window with a simple roundel above. On the third, there are three double arched windows facing forward, two double arches on the side. The top level has cracked and crumbled and cracks appear elsewhere across the façade. There is likely an allegorical element to the state of disrepair, representing the failings of mankind. The ground has been schematically indicated with a light brown-green wash.]

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