Lapo di Castiglionchio

detto historiographo che negli anni dichristo mille .CCXX. essendo podesta difirenze Messer Ugo del grotto dipisa ifiorentini andorono aoste auno castello degli squarcialupi che sichiama Mortennaria ilquale era molto forte ma perforza et per ingegno lebbono. Et quelli perlocui ingegno sebbe fu facto aperpetuo francho dogni graveza delcomune elli et lisuoi discendenti: eldetto castello fu tutto disfacto insino afondamenti. Et inquesto anno medesimo sicompie ilponte alla carraia, il quale sichiamo ilponte nuovo perochella citta difirenze non avea piuche due ponti cioe il ponte vechio et quello detto ponte nuovo. Recita ancora ildetto historiographo nella detta cronica libro .vij. che negliannj di christo MCCXXXVI. essendo podesta difirenze M[esser] Rubaconte damandella damelano si fece infirenze ilponte nuovo et egli fondo consua mano la prima pietra Et gitto laprima cesta della calcina: et perlonome deldetto podesta fu nominato ilponte Rubaconte. Et alla sua signoria silastricarono infirenze tutte levie che prima cenavea poche lastricate, senone incerti singulari luoghi et le maestre strade erano pure amattonate perloquale lavorio lacittade ne divenne piu netta et piu bella et piu sana. Ancora recita ildetto historiographo delle insegne de cavalieri et della guerra: et come isexti andavano perordine nelli hosti. Ilgonfalone et insegna delsexto di SanPiero scheraggio era atraverso nero et giallo et ancora oggi lusano icavalieri inloro sopra segne adar-

[On the right of the page:

M[esser] Ugo delgrotto pisano podesta.

Mortennaria

Quando fu finito ilponte alla carraia.

M[esser] Rubaconte damandella damelano podesta.

Quando fu principiato et dachi nominato ilponte Rubaconte.

Quando primia fu lastricata tutta lacitta.

Delle insegne desextieri et delcomune et pode sta et molte altre quan do andavano hostilmente.]

meggiare. Quello diborgo adogato perlo lungo biancho et azurro. Quello diporta delduomo era tutto . Quello diporta di SanPiero tutto giallo. Le insegne delloste erano leprime delcomune difirenze dimezate bianche et vermigle queste avea ilpodesta. Quelle delpodesta delloste et guardia del carroccio erano due: luna ilcampo bianco et lacroce vermigla. Laltra perlo contrario ilcampo vermiglio et lacroce biancha. Quelle delmercato era Quelle debalestrieri erano due luna ilcampo bianco latro vermiglo et inciascheduna uno balestro perlo contrario delbianco colore. Persimile modo erano quelle depavesari Luna bianca: Laltra vermigla dentro ipavesari contrarii al colore de detti campi: et sopra il palvese vermiglo havea uno giglo bianco et sopra ilbianco uno vermiglo. Quello degli arcieri similmente due Luna bianca, Laltra vermigla inentro gliarchi. Quella della solmeria era ilcampo bianco et uno mulo nero inentro. Et quello diribaldi era ilcampo bianco inentro ribaldi dipinti ingualdana giucando. Queste insegne de cavalieri delloste sidavano sempre ildi dipascqua dipente coste nella piaza dimercato nuovo et per antico cosi ordinate et davanti anobili et apopolani possenti, per lo podesta. Isexti quando andavano si andavano atre insieme: edera ordinato altrarno borgo et Sanbranchacio. Et glialtri tre insieme quando andavano aduo sexti insieme si era oltrarno et sanbranchacio. Sanpiero scheraggio et borgo, Porta del duomo et porta Sanpiero: et questo ordine fumolto

antico. Racconta ancora ildetto historiographo nel detto libro che nel detto tempo essendo lacitta difirenze per la signoria delpopolo infelice stato sifece ilponte asancta trinita sopra larno: cioe dasancta trinita acasa ifrescobaldi oltrarno. Et incio adopero molto ilprocaccio di Lamberto frescobaldi ilquale era nel popolo grande antiano: et lui esuoi erano inquello tempo ingratia, instato et inricheza:~

INCOMINCIA.LATERZA.DOMANDA.DELLA.TERZA.PARTE.DELLA.EPISTOLA. DI.M[esser].LAPO.DACASTIGLIONCHIO a M[esser]BER NARDO.CANONICO.SUO.FIGLUOLO.CIOE. SERA.GUELFO.O.GHIBELLINO.

HORA.EXPEDITO.et SATISFACTO. alle tue due prime domande occorre secondo suo ordine dare opera alla terza tua domanda Laquale fu se eri guelfo, o, ghibellino. Et perche questa materia intenda realmente prima rinsegnero che cosa sia parte guelfa etghibellina parte che cosa sia et onde hebbe suo origine et dove et quando. Poi ridiro molte novita occorse nella citta difirenze per cagione delle dette parti. Appresso verro asatisfare alla tua domanda: et dirotti se se guelfo, o, ghibellino et come et perche. Siche in ogni parte farai chiaro ditua conditione et potrai come nella tua domanda dicesti adactare latua vita et ituoi costumi alle tue conditioni. Et cominciando dico che dello

origine et cominciamento diparte guelfa et diparte ghibellina furono tra nostriantichi oppinioni diverse. Et vollono alcuni dire secondo racconta ildetto Giovanni villani nella detta sua cronica nel sexto libro nel capitolo cLx. che questi maladetti nomi di parte guelfa et ghibellina sicrearono prima nellamagna percagione didue grandi baroni dila cheaveano grande guerra insieme. Et ciascheduno dedetti due baroni havea uno forte castello luno incontro allaltro che luno sichiamava Guelfo et laltro Ghibellino. Et duro tanto ladetta guerra che tutti gli alamanni sene partirono: et luno tenea luna parte et laltro laltra: Et etiamdio infino incorte diroma nando ladetta questione, et tutta lacorte neprese parte: Et luna sichiamava quella diguelfo et laltra quella dighibellino et cosi rimasono inItalia idetti nomi. Et questa oppinione parea approvare ilserenissimo principe M[esser] Carlo presente imperadore deRomani lultima volta che passo in Italia lanno che papa Urbano quinto passo inItalia: ilquale dopo laccordo facto per lui cofiorentini et mostrando grande amore alloro alcuna volta uso dire Io sono guelfo dimia propria natione: peroche imiei progenitori tennono laparte delguelfo et racconto ladetta novella. Questa oppinione io non hebbi mai per vera percio che male, e, verisimile che idetti nomi et ledecte parti fussono cosi spenti nelloro principio et nelloro ceppo essendo cosi accesi et neluoghi rimoti come sono. Et sequesta oppinione fosse vera avrebbe luogo quella che uno excellente doctore dileggi il-

[On the left of the page: Guelfo Ghibellino]

quale fu chiamato M[esser] Geri darezo, ilquale ancora fu grande autorita et morale, disse inuna sua epistola laquale scripse auno suo amico diquesti due nomi Guelfo et Ghibellino in effecto disse chellanostra eta era piu degna diriprehensione che quella depagani, percio cheseglino adorano glidoli eglino vedeano et sentiano alcuna cosa chegli potea muovere acosi fare peroche vedeano lestatue for mose: Et sentiano che quelle alcuna volta davano loro risponsi. Ma lanostra eta adora questi due nomi Guelfo et Ghibellino et non vegono loro statue ne sentono loro risponsi. Laltra oppinione fu dicoloro che dicono che queste parti cominciarono in Italia perle discordie che intervennono tra sanctissimi padri et sommi pontefici che perglitempi presedectono nella chiesa diddio, Eiserenissimi principi et imperadori romani. Et che coloro che saccostarono et favoreggiarono esommi pontefici et lachiesa didio furono chiamati guelfi. Et tutti coloro che saccostarono et favoreggiarono glimperadori et loimperio furono chiamati ghibellini. Et secondo questa oppinione questo nome guelfo, e, nome composto dauno verbo grammaticale che Gero geris che vuole dire portare: et dauno nome cioe Fides fidei che vuole dire fede et risulta guelfo cioe portatore difede. Et questo fu detto pertanto che furono portatori difede alla sancta chiesa diddio, cioe servarono laloro fede allachiesa secondo laquale fede ogni fedele christiano debba servare fede et habere inreverentia lasancta

[On the right of the page in red: M[esser] Geri darezo doctore dileggi.]

madre ecclesia: et pero siamo chiamati fedeli christiani. Etquesto nome Ghibellino, e, anchora nome composto daldetto verbo grammaticale Gero chesta per portare et questo nome bellum belli che vuole dire bactaglia: Et risulta ilcomposto Ghibellino cioe portatore dibattagla, percio che portarono et feciono battagla contro lasancta chiesa didio. Et questa oppinione pare piu vera et si perche, e, piu verisimile. Et si percio chelle decte differentie tra sommi pontefici et glimperadori in italia sono manifeste: Ede manifesto che iguelfi seguitarono et anno seguito lungo tempo lachiesa contro aglimperadori. Eghibellini anno seguito lunghi tempi glimperadori contra lachiesa. Et lunghi tempi tra iguelfi et ghibellini sono state et sono grande discordie et battagle, et morti, et uccisioni. Et sempre per continuare memoria et fama ighibellini sono stati chiamati et sono imperiali: Et iguelfi appostolici et papali. Et accio che conprehenda questa oppinione essere vera recitero alcuna delle dette discordie tra decti signori et quando cominciarono: Et delle sequele et operationi de detti guelfi et ghibellini. Et per quelle compre henderai ledette expositioni et ethimologiae date adetti due nomi cioe guelfo et ghibellino essere pro prie Et convenirsi agli effecti delle loro operationi percio che troverrai coloro che sono stati et sono nelnumero deguelfi essere stati et essere huomini piatosi et misericordiosi, pacifici et marcatanteschi: Et disiderosi divivere inliberta et a comune, o, apopolare stato et socto lareverentia disancta chiesa. Et

idetti altri delnumero deghibellini essere stati et essere huomini feroci superbi pieni discandoli ditractati et seditioni et disubversioni degli stati tyranneschi. Et che mai loro terre o dove avessono possa o maggioranza non vollono tenere a comune ne apopolare stato crudeli et obstinati neloro odij. Et compari riverenza adio o delsuo vicario interra nemici et odiosi onde in volgare et commune motto e venuto et dicesi ghibellini paterini. Hora discendo aquello che promissi cioe adire alcuna cosa delle discordie de detti due maggiori signori et dove et come et quando cominciarono. Et recita ildetto Giovanni villani historiographo predecto nella detta sua cronica nel quinto libro capitolo centuno che dopo lamorte di Arrigo secondo Imperadore fu electo inperadore Arrigo terzo detto quarto in nome di Re: ma terzo chebbe honore dicorona dimperio negli anni dichristo .MLv. et regno nello imperio anni quarantanove. Questi fu figluolo dellaltro Arrigo dibaviera Altempo dicostui hebbe molte n ovitadi in Italia et infirenze. Al suo tempo fu fame et mortatlita per tutto elmondo. et nel cierchio della luna apparve lapianeta di Venus chiara et aperta che mai non si vide intale aspecto. Questo Arrigo fece fare persua forza papa Victorio nato della magna Il quale papa nella citta difirenze fece concilio negli anni dichristo. MLviiij. et molti vescovi dispose perloro peccati difornicatione et disimonia. Et partendosi la corte difirenze ildetto papa andando nella magna allo imperadore Arrigo ove gratiosamente fu ricevuto agrande honore

[In red on the right of the page: Arrigo .ij. Imp. Arrigo .iij. Im Arrigo dibaviera Congiunsesi Venere conlaluna Papa Victorio Concilio infirenze]

poco tempo appresso mori. Et dopo lui fu facto papa nella citta di firenze perli cardinali papa Stefano nato dilottoringa inbramante et visse dieci mesi: et mori nella citta di firenze et nella chiesa maggiore nominata sancta Reparata fu sepellito. Et dopo lui fu facto papa nella citta di firenze per forza Bendecto vescovo di valentro: et poi in capo di nove mesi fu cacciato del papato et mori. Et dopo lui fu facto papa il vescovo di firenze chera nato di borgondio essendo la corte nella citta di Siena il quale fu nominato papa Nicolao secondo: et regno tre anni et sei mesi: et mori in Roma. Dopo lui regno papa Alexandro nato di melano undidi anni et mesi sei: ma al suo tempo i lombardi feciono unaltro papa chimato Calduco vescovo diparma: et contro ad Alexandro venne due volte conla forza de lombardi aroma per havere il papato ma niente livalse. Alla fine papa alexandro arrichiesta di Arrigo imperadore ando amantova et la fece concilio et quietaronsi leriotte et scisme cherano nella chiesa: et questo Alexandro rimase papa et torno aroma et la mori. Et poi fu papa Gregorio septimo inquesti tempi infino glianni dichristo mille Lxxvij essendo lacitta difirenze assai agrandita et montata in istato perlessere della corte diroma che piu tempo vistette. Et perlaguerra che sicomincio altempo del detto papa Gregorio trallo imperadore Arrigo et lachiesa et lacontessa Mattelda ifiorentini feciono leseconde mura alla citta ove erono ifosse et steccari come gia disopra e detto. Poi negli anni di

[In red on the left of the page: Papa Stefano

Papa Benedecto

Papa Nicolao ij Papa Alexandro

Calduro vescovo di parma cearo pa pa dalombardi

Concilio amantova

Papa Gregorio Vij

Contessa Matelda]

christo intorno di MLXX passo in italia Ruberto Guiscardo duca dinormandia ilquale persua potenza et senno fece grandi cose. Et poi inferuigio disanc ta chiesa contro Arrigo terzo imperadore chella perseguitava: et contro Alexo imperadore di Con stantinopoli et contro a venitiani perlaqualcosa elli fu facto signore di Sicilia et dipugla colla conformatione di sancta chiesa elli e isuoi discendenti. Appresso infino altempo dArrigo di Soavia padre diFederico secondo [simne?] furono signori et Re. Et simigliantemente inquesti tempi si fa lavalente contessa Matelda laquale regnava intoscana et in lompardia et quasi ditutto fu donna: et molte grandi cose fece alsuo tempo per sancta chiesa: et cosi recita ildetto Giovanni Villani nella detta cronica neldetto quinto libro capitolo ciij. Et soggiugne che dira piu inanzi deloro facti: pero che loro facti molto fanno afacti di firenze perle succedente novitadi che neseguitarono intoscana: i facti dequali efiorentini secondo lui perloro accrescimento et operationi sicomincio amultiplicare et distendere lafama de fiorentini per luniverso mondo. Et pero dice ildetto historiographo chegli conviene universalmente tractare de facto de pontefici et degli imperdaore fu cominciatore dello scandalo dalla chiesa allo imperio: et poi guelfi et ghibellini onde sicominciarono leparti della chiesa et poi perlomeno che quasi che quasi tutta Europia ne maculata: et molti mali et ma-

[In red on the right of the page: LVII

Ruberto Guiscardo duca di no_rmandia il quale fu dipoi Re di Sicilia et dipugla

Arrigo Imp. Alexo. Imp. Veratiam

Arrigo di Soavia

Contessa Matelda]

tationi et adversitadi nesono poi seguitare alla citta difirenze et apiu altre citta ditoscana et dilom bardia et quali atutto ilmondo. Recita appresso ildecto historiographo nela detta cronica et libro capitolo .cvij. come ildetto Arrigo terzo imperadore mille divisione tralpapa et icardinali et altri clerici. Et fece che asua petitione uno grande Romano chiamato figluolo di Celso prese il papa lanocte della nativita di Giesu christo quando cantava laprima messa in sancta Maria maggiore et misselo in prigione in una sua torre: et come ilpopolo diroma inquella medesima nocte illibero et disfece latorre: et cacciarono di Roma il detto figluolo diCelso et fu questo papa Gregorio vij. Et ildetto papa in concilio di cento dieci vescovi scomunico ildetto Arrigo imperadore. Et poi come il detto imperadore venne alla misercordia delpapa in lombardia apiedi scalzi insu laneve et insulghiaccio el papa gli perdono. Ma pero non fu mai il detto imperadore amico alla chiesa ma sempre ladetraeva et occupava: et dava lẽvestiture della chiesa contro alvolere delpapa. Perla qualcosa stando egli inItalia gli electori della magna elessono Re de Romani Ridolfo duca di hispagna onde il detto Arrigo richiese ildetto papa che scommunicasse idecti electori il papa nonlo volle fare perla qualcosa Arrigo sdegnato senando nella magna et fece bactagla coldetto Ridolfo et vincelo et poi torno inlombardia. Et nella citta dibrescia ragunata lasua corte conventre vescovi et altri prelati chelseguitavano et erano ra-

[In red on the left of the page: Ridolfo duca dhispagna

Arrigo ij.Imp. creo uno antipapa detto Giliberto arcivescovo diravenna chiamato Papa Chimento]