76r

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p. 42/ f. 76r

¶ Da baruti infra terra una giornata
E una meça e quella gran citade
Che’n tuto’l mondo -e- tanto nominata
Marchadantesca e di gran nobilitade
Possente e richa damascho chiamata
Che niuna cie di magior anthichitade
Sopra alla terra non trovian che sia
E de stata gran facto tuta via

Tripoli de soria siegue per mare
Sexanta miglia e poi trenta tortosa
La leccia e poi septanta in quello andare
E tuta questa e terra montuosa
Fin poi cinquanta milia dove apare
La focie del soldino asai famosa
Poi alexandrenta altre cinquanta
Insino a la giaça ha poi quaranta

¶ Angulo accuto fa qui la marina
E volgie molti venti e da ponente
Verso libeccio a quarta di dichina
Fino ad antiocieta o quasimente
La giacia a cento miglia s’avicina
Al tarso e poi quaranta la sequente
Il turcho e poi palopoli a septanta
Ad antiocieta e poi novanta.

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