Kenneth Spencer Research Library, Pryce MS P4 Place Names Identified

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P. 21 NEl tempo che comincia prima vera Piena di fiori edi novelle fronde E temperata rende omne rivera Di dolci venti edel mar che talonde Equaleildi dala matina a sera Quante la nocte chel sol cinascond[e?] Enfino ameçço giungnio tutta via Ilgiorno crescie ella nocte va via C comincia di março a mezo il mese Quando il sole entra socto lariete Humida ecalda sua conplexion prese Laqual tucte le rose riende liete Le creatur sondamor racciese Et adgeneracion disposte et fiete Lhumido trasse dal verno passato El caldo piglia dal sol rappressato Perche omne simil suo simile actende Edelli humori laluna ha signoria Quandella piu sopral gran mar si stende Sempre una volta trala nocte ella dia Lacqua del mare verso leiasciende Elui del oceano per granvia Lascia scoperti e poi la luna passa Et lacqua torna ecrescie cherabassa

[Image: Left margin, a manicule pointing to the beginning of the first stanza on line 1.]

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P. 22 FA conto dessere sopra unalto monte E dogni parte riguardare dintorno Parracti il cielo como unarcho diponte Posar sopra la terra o/ come un forno Quel cierchio de confine eloriçonto Oi fa che o[v?]e sesia mero il giorno Serra questo emisperio alluminato Enocte sia da tucto laltro lato Quandol sole e piu presso anoy che may Per il cierchio che se fa piu inqua lestate Egia conversa dafa in suoy ray Econsumata quella humiditate Due cancti il di che la nocte vederay Poi comincia a sciemar sua quantitate Fino a meçço septembre apoco apoco Equesto tempo ha natura di fuocho Poi chela nocte fia col giorno eguale Comincia el freddo el caldo va calando Equanto esciende il di la nocte sale Fino ameço diciembre seguitando Questo tempo se dicie autupnale Nel quale il caldo al freddo contrastando Fanno laria turbare et dar gran piove Onde per lacque il seccho se remuove

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P. 23 ET fassi tempo rigido e nimboso vel noyoso Di giacci et nevi et dacque et di gran venti Et ciascun fiume corre roinoso Faciendo eispesso dapnno amolte gienti Il mare ista turbato et t[e?]mpestoso Laria et la terra elacqua conbactenti Equesto ferno dura insino al giorno Quando la prima vera faritorno Degli elementi quatro principali Che son la terra elacqua elaria elfuocho Composti sonno gli universi animali Pigliando di ciascuno assai o poco Et nel resolvere dei corpi mortali Onne elemento torna nel suo luocho Huomini bestie ucielli serpenti et pescie Et piante et pietre et cio che sciema e crescie Quactro complexioni nel corpo humano Son di natura di quatro elementi Le quale rendeno il corpo infermo e sano Secondo channo boni concordiamenti Et come uno si discorda ad mano a mano Segueno al corpo diversi acciedencti Di frebbri le quale sonno de piu ragioni Secondo le predicte complexioni

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P. 24 COlera rossa estate fuoco e marte Sangue conprima vera e aria e venus Flemma verno acqua con la luna perte Milinconia et terre tenet genus Ed lautumpno e d[i?] saturno larte Che duna deste perte fosse plenus Sarrebbe ingrado disoperlativo Di cosi facte conplexion passivo Colerici sonno huomini ligieri Acuti e prompti e destri e animosi Acti a fare pruove di buon cavalieri Et nel conbactere molte furiosi Quando si turbano son subiti e fieri Di corpo asciucti e di cuor codiçosi La sua istemperança fa cercane Choggua sta bene e la febitha da mane Sanguegni sonno di dolce condicione Son temperati et di largheçça honesta Giente di pacie et sança offensione Benigni e amoreveli et con festa Sonno inclinati alla fornicacione Di tucte conplexioni piu sana e questa Lua sua distemperancia fa grina Chesi conoscie al polcso e alla urina

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P. 25 Flemmatici son molli e freddi e gravi Pesanti e lunghi in onne loro affare Di grosso ingenio quando tulicavi Dellor mestiero havendo altro a cuncare Temon vergognia e son benigni e savi E temperati nellor consigliare Son pieni e grassi e lor distemperanza Cotidiana febre a nominanza Malinconia e di tucte peggidre Pallidi e magri son sanza liticia Collor chabundano in cotal humore Disposti ad tucte larti davaricia Cha molti pensieri sempre nel cuore Son solitari e di poca amicicia Quartane sonle febre malenconice Che piu che tucte laltra son erronice Dellanima vorra segnioregiare Venciera tucte queste passioni Ma se li lascia al corpo subiugare Fie socto posta a queste inclinacioni Quandella al corpo si lascia guidare E seguita sue basse condicioni Perde lalteza el ben dillintellecto Et e/ per suo e/ non daltrui difecto

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