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IN nomine domini amen. Existentibus pro magnifico populo et commune Florentie nobilibus et prudentibus viris

Domino Loysio milite de Guicciardinis Pieroço Peri Peri Gaglardo Nera de Boncianis Guidone domini Tommasi Benino Gucci linauiolo et Bonaiuto Iohannis Galigario

Civibus honorabilibus florentinis officialibus pro commune Florentie diminutionis debitorum Montium dicti communis ac tutoribus et curatoribus quam plurium pupillorum et adultorum quorum regiminem dicto officio fuit comissum et ipsorum predicto officio durante, Hic liber continens in se testamenta tutelas inventaria actorias [quam plurium: deleted] ipsorum pupillorum et adultorum ac reformationes et ordinamenta populi et communis Florentie, quorum vigore officiales Montis tutores et curatores existentes necnon raciones et computa rationum racioneriorum electorum super iuribus et rationibus ipsorum pupillorum revidendis et in saldo ponendis secundum ordinamenta super his facta per dictos officiales, quicumque scriptus erit manu mei Lapi notarii infrascripti prout infra distinctum [ii: deleted] apparebit, compositus et ordinatus fuit per dictos officiales, et ipsorum tempore, prout in dictis ordinamentis scriptis manu Ser Iohannis Lapini notarii Montis latius continent, sub annis Domini ab eiusdem incarnatione Mccclxxxsexto indicione decima de mense ianuario.

Signum mei Lapi Maçei [image: signum tabellionis] notarii suprascripti ad id deputati per ordina predicta que infra proxime scripta.

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Hec sunt capitula et forma electionis procuratoris pupillorum.

Al nome di Dio amen. Adì .xxv. di gennaio .Mccclxxxvi. E savi huomini

Messer Luigi Guicciardini Guido di messer Tommaso Gaglaredo Bonciani et Benino di Guccio

honorevoli cittadini di Firenze et uficiali della diminutione de debitori del Monte del comune di Firenze et tutori et curatori di più et più pupilli et adulti el chui governo all'uficio del Monte è commesso, avendo insino a qui inteso con fede a ogni cosa s'aparetiene al loro uficio per diriçarelo in ogni suo membro giustaposse a honore di comune et utile de pupilli; et per questa cagione trovando i fatti d'essi minori non guidarsi in quella forma si converebbe, ma piutosto perche le tutele sono assai, essere isquadernati etiandio per forma ch'era difficile di lor fatti poter vedere ben ragione; acciò chella fede data et chessi darà al comune di Firenze et subsequentemente all'uficio del Monte, nel governo de pupilli si truovi sincera et vera; e acciò chelle cose lor, le quali come detto e conviene vadino per mano di più et più actori et più et diversi notai tutte abino a riferire et batter poi con una et per altre necessarie ragioni che di sotto appareranno, onde per grazia di Dio ne seguirà honor di comune utilità non picciola a pupilli et gram legereza di faticha et di pensiero all'uficio del Monte; questo dì .xxv. di gennaio anno deliberato e proveduto et deliberano et proveghono come tutori e curatori predetti et in nome di tutori et curatori predetti et non altrementi.

Ch'el procuratore de pupilli et adulti, il quale per questa cagione adì .iii. del mese di dicembre prossimo passato anno electo per carta facta per mano di ser Nuccerino [empty space] da Montevarchi notaio, abia a scrivere con tutti loro attori i fatti d'essi minori nello infrascripto modo, in quattro libri rubricati et ordinati per forma che di leggieri si truovi la ragione di catuno, e inovando i libri come et quando fosse di bisogno.

Nel primo scriva la copia della comissione overo balia degli uficiali in catuna tutela, et d'ogni leggie sopracciò facta et del testamento del morto, tutte distese, tutela et ogni actoria imbreviata, inventario disteso d'ogni loro bene che anno o aquisteranno, e appresso a catuno inventario i raporti et i saldi delle loro ragioni, lasciando a ogni cosa convenevoli spatii, e dividendo illibro in .xii. parti come .xii. sono al presente le tutele.

Nel .ii.° tutte loro carte di fini, allegagioni et deliberationi generali che ad alchuno pupillo tocchasse, e se niente fosse comperato o comperasse mettere allo inventario, et le compere si facessono in questo dividendo il libro per .xii. come di sopra è detto, e oltr'acciò in una parte del libro ogni leggie et ordine di comune che generalmente apartenesse a tutte le tutele.

Nel .iii.° tutti gli stanziamenti loro, dividendo per .xii., scrivendogli per modo che a piè d'ogni partita, o almeno in margine allato, esso procurator possa e debba segnare quando quel tale stanziamnto si paghò, o diciamo si confessò, perché il dovea avere et come la verità sia.

Nel .iiii.° libro si proceda così che per molti rispecto utili esso procuratore debba tenere uno libro overo memoriale, nel quale scriva dì per dì ogni entrata et ogni spesa fata catuno attore in catuna tutela, e che ciaschuno attore sia tenuto, a pena di spergiuro e del doppio di quello che mancasse, ogni sua entrata [dì: deleted] et uscita dì per dì, non uscendo almeno della settimana, notificare per iscripto al detto procuratore, la quale i ragionieri che rivedessono la loro ragione debano fare pagare.

El primo si chiami libro d'inventarii et saldi di ragioni. El .ii.° libro d'imbreviature et saldi di ragioni. El .iii.° libro di stantiamenti et uscita. El .iiii.° libro d'entrata et uscita dì per dì.

Facendo nota nel principio del primo libro quante sono le tutele et quanti i pupilli di catuna, et di che età, et chi è loro attore, et sotto chui s'allevano et notrichano. Et

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