Pages That Mention la leccia
Yale: Beinecke MS 946 Place Names Identified
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P. 45 Da / baruti infra terra una giornata et una meça quella gran ciptade che 'n tutto il mondo e tanto nominata mercatantesca et di gram nobiltade possente et ricca domasco chiamata che niuna di maggiore antichitade sopra la terra non trovian che sia et e/ stata gran fatto tutta via.
Tripoli di soria segue per mare sexanta miglia et poi trenta tortosa la leccia poi settanta im quel andare e tutta questa e terra montuosa fin poi cinquanta miglia dove apare la foce di soldino assai famosa poi e/ alexandretta altre cinquanta et insino alla iaça poi quaranta.
Angulo acuto fa qui la marina et volge molti venti et a ponente verso libeccio a quarta si dichina fino ad antiocetta o quasimente la iaça a cento miglia s'avicina al tarso et poi quaranta l'e/ seguente il curco et poi lapoli a/ settanta et ad antiocepta a poi novanta.
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P. 46 Tra 'l / tarso et antiocepta dritta via cipri infra mare stae discosta un cento miglia dov'e nicosia cipta real tra terra et famagosta che fu gran porto di mercatantia sul mar d'oriente et quella costa dell'isola girando e cinquecento et per lungheça son miglia dugento.
Tra la leccia e tortosa ad oriente l'isola detta guata la marina et per diritta çona inver ponente guarda rodi modom et poi messina et calcri et maiorica et poi seguente valença et portogallo et e vicina famagosta a baruti per due .C. insino ad alexandria per un d.
D'antiocetta et rodi per quel vento detto di sopra sança costeggiare ritto pilegio son miglia trecento ma converrati duo golfi lasciare che sarebbe piu lunga da / dugento miglia la coste a vollela girare nel primo e/ candiloro e / setelia et l'autro pare che quel di macri sia.
BnF. Bibliothèque de l'Arsenal. Ms-8536
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p. 42/ f. 76r
¶ Da baruti infra terra una giornata E una meça e quella gran citade Che’n tuto’l mondo -e- tanto nominata Marchadantesca e di gran nobilitade Possente e richa damascho chiamata Che niuna cie di magior anthichitade Sopra alla terra non trovian che sia E de stata gran facto tuta via
¶ Tripoli de soria siegue per mare Sexanta miglia e poi trenta tortosa La leccia e poi septanta in quello andare E tuta questa e terra montuosa Fin poi cinquanta milia dove apare La focie del soldino asai famosa Poi alexandrenta altre cinquanta Insino a la giaça ha poi quaranta
¶ Angulo accuto fa qui la marina E volgie molti venti e da ponente Verso libeccio a quarta di dichina Fino ad antiocieta o quasimente La giacia a cento miglia s’avicina Al tarso e poi quaranta la sequente Il turcho e poi palopoli a septanta Ad antiocieta e poi novanta.